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Carisma Champagnat

L'evangelizzazione è opera dello Spirito Santo. E' lui la sorgente della missione profetica di Gesù che annuncia la venuta del Regno con segni e prodigi. Marcellino Champagnat, abitato dalla forza di Dio, percepisce che lo Spirito Santo, fin dagli inizi della Società di Maria, lo guida alla realizzazione di nuove forme di presenza della Chiesa, per rispondere alle sfide del mondo. Vive alla presenza di Dio: Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori  (Salmo127). Affida a Maria, colei che ha fatto tutto in casa nostra, la sua persona e l'avvenire della sua opera.

Per educare bene i ragazzi, occorre amarli ed amarli tutti allo stesso modo.

  

COSÍ  ERA  MARCELLINO

Padre di Fratelli

 Disciplina paterna

 Un giovedì, durante una lunga passeggiata sui monti del Pilat, i Fratelli, dopo aver conversato di tanti argomenti, si misero a discutere sul modo di fare amare ai fanciulli la scuola e lo studio.

Il mezzo migliore, disse uno, è quello dei premi: con un punto

buono o con un’immagine ottengo tutto ciò che voglio.

Per me, espose un altro, il mezzo migliore è l’emulazione;

quando è bene impostata, il lavoro ai bambini non pesa, piace

lo studio e vi si affezionano.

A me sembra, aggiunse un terzo, che la cosa più importante sia l’attitudine del

maestro e il suo interesse all’istruzione dei bambini.

A me, rispose un altro, quello che dà il miglior risultato è proporre ai fanciulli modelli

da imitare secondo le loro capacità. In questo modo li entusiasmo.

Marcellino, che aveva ascoltato attentamente tutta la conversazione, intervenne:

 

“Tutti questi mezzi sono buoni, ma non sufficienti, anche quando si

 utilizzano tutti insieme, se non sono sostenuti da una disciplina paterna e

ferma.

Molti di voi non avete della disciplina la stima che merita, non 

comprendete la sua dignità e la sua importanza; alcuni pensano che

allontani i fanciulli dalla scuola, ma succede il contrario: ne è la prova il

fatto che la scuola dove c’è ordine e disciplina è amata dai bambini e

apprezzata dai genitori.

La ragione è semplice: tutti amano l’ordine, il disordine non piace a

nessuno. I bambini sono contenti nella scuola ben organizzata e soffrono

nell’indisciplina.

A me pare che la disciplina sia molto necessaria: senza di essa non è possibile l’educazione”.

 

BUONI CRISTIANI E ONESTI CITTADINI

Quando Marcellino decise di fondare l’Istituto, il suo intento non era solo quello di insegnare ai fanciulli la lettura e le verità della religione cristiana, ma anche di educarli. Diceva:
“Se si trattasse solo di insegnare ai bambini le nozioni della scienza, non ci sarebbe bisogno dell’Istituto, poiché per far questo già esistono i maestri.  Se invece volessimo insegnare la dottrina cristiana, ci accontenteremmo di essere catechisti, incontrando i fanciulli e i giovani solo una volta alla settimana. Quello che ci proponiamo è molto di più: vogliamo educare i bambini, cioè insegnare i loro doveri di uomini e di cristiani; insegnare loro a metterli in pratica, ispirare loro sentimenti cristiani, abitudini e virtù per aiutarli a diventare buoni cristiani e onesti cittadini.
I nostri obiettivi sono: Aiutarli a crescere come buoni cristiani e onesti cittadini.
Per questo è necessario metterci a loro servizio, vivere in mezzo ai ragazzi, e che essi trascorrano molto tempo con noi”.