Fratelli Maristi
Per un credo educativo marista 
Materiali


Il 1° convegno dei docenti maristi
i Relatori e le Relazioni
i partecipanti
Materiali utili - Atti del Convegno
le foto del convegno
Per continuare


pagina aggiornata il 2/1/2003

Il Convegno

dal 25 al 31 agosto 2002 si è tenuto a Lavarone Cappella (TN) il primo convegno educativo dei docenti delle scuole mariste d'Italia

Calendario della settimana

lunedì 26 agosto

Crediamo nella nostra missione di educatori maristi
Relazione: Pasquale Picone (VT), Crediamo nella nostra missione di insegnanti” – motivazione del docente - lavoro di gruppo sui temi espost
pomeriggio: gita al lago 
18.00 laboratori

martedì 27 agosto - Crediamo nella attualità del carisma di Marcellino Champagnat

Relazione di fr: Emili Turù, Consigliere Generale FMS
lavori di gruppo
nel pomeriggio: passeggiata sul sentiero di pace, verso Slaghenaufi
18.00 laboratori

mercoledì 28 - Gita per l’intera giornata - percorso delle Dolomiti

giovedì 29 - Crediamo nel futuro dei giovani

Salvatore Currò: Presentazione di dati, sondaggi, analisi dela realtà giovanile oggi
Lavoro di gruppo: sulla conoscenza concreta dei giovani d'oggi
2° momento di sintesi 
nel pomeriggio: uscita e visita del Forte Belvedere
18.00 laboratori
dopo cena: concerto del coro Alpino di Lavarone "Stella Alpina"

venerdì 30 - Crediamo nel valore dell’educazione integrale

relazione di don Francesco Macrì: SFIDE ed OPPORTUNITA delle scuole cattoliche
nell'attuale sistema scolastico riformato
nel pomeriggio: visita di Folgaria e/o Asiago
18.30 incontro con Carlo Spagnolli e informazioni sul "Villaggio Marcellino Champagnat"
19.10: celebrazione finale della s.Messa conclusiva
dopocena - festa finale (con intervento del Prof. Engo)

sabato 31 - Crediamo nella nostra presenza creativa

intervento di fr. Onorino Rota, provinciale dei Fratelli Maristi d'Italia
le richieste del XX° Capitolo a noi, fratelli  e laici maristi insieme
Valutazione del Convegno 
12.00 pranzo finale - partenza

 

Fotostoria del convegno

di foto ne abbiamo fatte veramente... tante, i fotografi non mancavano (c'era persino un laboratorio su questo tema!).
Con un pizzico di calma abbiamo organizzato una carrellata di immagini, per non appesantire troppo la navigazione. Comunque consolatevi, nel CD allegato agli Atti troverete anche tutte le foto. Buon divertimento 

 

I relatori e le relazioni

lunedì - Prof. Pasquale Picone

  • la relazione
  • la traccia per i lavori di gruppo:
1. Costituire gruppi di circa 8 membri tra colleghi non appartenenti alla stessa scuola
2. Una volta costituito il gruppo individuare il conduttore che modera e organizza il lavoro
3. A turno ogni membro del gruppo si presenta con i dati della sua biografia professionale
4. Successivamente narra un episodio di vita professionale negativo e frustrante
5. Poi narra un episodio di vita professionale positivo e gratificante
 

martedì - Fr. Emili Turù, Consigliere generale FMS

giovedì - P Salvatore Currò

venerdì - Don Francesco Macrì - vice presidente nazionale Fidae

sabato - Fr. Onorino Rota, provinciale FMS

I Partecipanti al Convegno

Al convegno erano presenti docenti e fratelli maristi di tutte le scuole mariste:
:
Cesano Maderno  (Scuola Elementare e Media)
  1. Cristina Valaderio
  2. Giorgio Banaudi
  3. Fabrizio Riva
  4. Laura Silva
Genova - (Scuola Elementare, Media e  Liceo Scientifico)
  1. Laura Boldorini
  2. Roberta Cardinale
  3. Cinzia Del Bianco
  4. Valeria Minetti
  5. Anna Moscatelli
  6. Maria Pacioni
  7. Pierluigi Ravettino
  8. Sandro Felli
  9. Luigi Masio
  10. Marcello Menicucci
  11. Massimo Radicetti
  12. Laura Scursatone
  13. Federico Mari
  14. Massimo Vivaldi
Giugliano - (Scuola Elementare e Media)
  1. Marino Carlevaris
  2. Domenico De Biasio
  3. Giorgio Diamanti
  4. Giancarlo Lattanzi 
  5. Antonio Sancamillo
  6. Raffaele Chiariello
  7. Rita D’Ausilio 
  8. Luigi De Carlo
  9. Maria Itto
  10. Lello Pennacchio
  11. Biagio Riccardo
  12. Rosaria Sensitivo
  13. Teresa Sestile
  14. Antonio Speranza 
  15. Mimmo Vitiello
Roma -(Scuola Elementare, Media, Liceo Classico e  Liceo Scientifico)
  1. Alessandro Moreschini
  2. Carmelo Gallo
  3. Umberto Paratore
  4. Leonello Scapigliati
  5. Pietro Bettin
  6. Ezio Comiotto
  7. Alberto Dalla Costa
  8. Mario Pinato
  9. Francesco Loreti
  10. Mario Pangallo 
  11. Rosemary Viesi
  12. Gianluca Arduini
Taormina (Scuola Media e Liceo Scientifico)
  1. Claudio Begni
  2. Mario Meuti
  3. Nicola Monforte
  4. Giuseppe Crescenti
  5. Leonarda Di Mauro
  6. Laura Gitto 
  7. Domenica Puglisi
Viterbo (Liceo Scientifico)
  1. Claudio Alberti
  2. Massimo Banaudi
  3. Graziano Gori 
  4. Pietro Stò 
  5. Lucia Cannarella 
  6. Grazia Ferrazzani
  7. Luigi Mancini


In tutto 59 docenti: 20 Fratelli Maristi e 39 docenti laici (16 della scuola elementare, 10 della scuola media e 13 della scuola superiore)
 


 

Materiali utili - gli Atti del Convegno

Dicembre 2002: come previsto, sono pronti gli Atti del Convegno. 
Comunque da questa pagina trovate parte del materiale che troverete anche nel CD degli Atti.


Lavarone, 27 agosto 2002

CREDIAMO NELLA ATTUALITA’ DEL CARISMA DI MARCELLINO CHAMPAGNAT
Relatore: Emili Turù, FMS

Sintesi dei lavori di gruppo

EDUCARE PER LA VITA

Indicatori
- Insegniamo la nostra materia non fine a se stessa
- Aiutiamo gli alunni ad acquisire un metodo di studio
- Aiutiamo gli alunni ad allargare il loro orizzonte
- Aiutiamo gli alunni a leggere e valutare i propri comportamenti
- Aiutiamo gli alunni a costruirsi una scala di valori
- Stimoliamo l’atteggiamento critico
- Sensibilizziamo le famiglie sulla loro primaria responsabilità nell’educazione dei figli

Azioni educative
1. Proporre valori e stimolare la costruzione di una propria scala di valori
2. Coinvolgere le famiglie nel processo di educazione dei loro figli
3. Stimolare il senso di responsabilità
4. Aiutare gli alunni a sviluppare la capacità di giudizio critico autonomo sulla realtà
5. Aiutare l’alunno ad acquisire il proprio metodo di studio e di lavoro
6. Educare all’ascolto reciproco
7. Favorire la socializzazione
8. Stimolare ed assecondare la creatività
9. Prolungare il rapporto con i ragazzi anche dopo la fine del curriculum scolastico
 

ANNUNCIARE IL VANGELO CON LO STILE DI MARIA

Indicatori
- Aiutare gli alunni a crescere sul piano umano per diventare onesti cittadini.
- Educarli a fare un’esperienza personale di Dio per diventare “buoni” cristiani
- Educhiamo gli alunni ad amare e pregare Maria come fece Marcellino secondo il motto: “Tutto a Gesù per mezzo di Maria; tutto a Maria per Gesù”.

Azioni
1. Educare alla solidarietà
Saper rispettare sé, gli altri, gli animali, l’ambiente…
Saper ascoltare e intervenire in modo appropriato
Comprendere e rispettare i diritti e i doveri
Educare al senso della responsabilità, lealtà e sincerità
2. Partire da esperienze di vita quotidiana per far capire realtà trascendenti e viceversa
Educare gli alunni alla preghiera quotidiana, alla partecipazione della s.messa, ai sacramenti
3. Presentare MARIA come persona
Educare gli alunni a ricorrere a Maria come nostra Buona Madre e come Risorsa Ordinaria
Vivere il mese di maggio e le feste mariane con segni anche esterni di particolare devozione
 

PRESENZA E ASCOLTO

Indicatori
- Conosco i miei alunni per nome e so qualcosa della loro storia
- Sono discreto e incisivo, soprattutto nelle attività extra-scolastiche
- Mi interesso alle domande degli alunni
- So “perdere tempo” per parlare con gli alunni (“sportelli”… tutor…)
- So “uscire dal ruolo” per non creare barriere
- Vivo momenti informali con gli alunni

Azioni educative
1. Essere accanto
2. Trovare tempo per ascoltare
3. Vivere insieme esperienze reali e quotidiane
4. Organizzare e condividere momenti di vita extrascolasici
 

SEMPLICITA’

Indicatori
- Coerenza: sono coerente con me stesso dentro e fuori scuola, manifestando nell’agire le mie convinzioni di educatore marista
- Vicinanza: sono vicino in modo discreto al ragazzo nel suo processo evolutivo con una parola ed un atteggiamento di fiducia e di sostegno
- Consapevolezza: conosco i miei limiti e i miei pregi e sono trasparente nel mio essere
- Accessibilità: sono accessibile nel linguaggio al mio interlocutore
- Disponibilità: metto a proprio agio il ragazzo con la comprensione, la preparazione, la mitezza e l’autorevolezza

Azioni educative
Per essere buoni educatori è necessario:
1. Rispettare le coscienze
2. Rivelare progressivamente la ricchezza e il significato della visione evangelica delle persone e del mondo
3. Essere pronti a rivedere le proprie convinzioni e decisioni
4. Accogliere, ascoltare, interpellare i giovani con rapporti veri e sinceri, senza pretese né calcoli
 

SPIRITO DI FAMIGLIA

Indicatori
- Ci apriamo agli altri con lealtà, disponibilità, fiducia e spontaneità
- Condividiamo con le famiglie l’ansia formativa per i loro figli
- Accogliamo i limiti e valorizziamo le qualità (positive) di chi ci sta intorno

Azioni educative
1. Creare momenti di aggregazione tra colleghi
2. Creare uno spirito di accettazione e di accoglienza tra gli alunni all’interno della classe
3. Essere disponibili al colloquio con le famiglie e gli alunni soprattutto in momenti non istituzionali
4. Approfittare dei momenti informali per comunicare con gli altri spontaneamente: cortile, pasti, manifestazioni, sala docenti.
 

AMORE PER IL LAVORO

Indicatori
Il lavoro (ti) educa
Il lavoro (ti) coinvolge
Il lavoro (ti) realizza
Il lavoro (ti) valorizza
Azioni educative
1. Insegnare a conoscersi e a credere in sé
2. Formare al valore creativo del lavoro
3. Insegnare a valutare e a farsi valutare
4. Formare all’ascolto, alla condivisione e al rispetto (del lavoro) dell’altro
5. Riconoscersi nel proprio lavoro
6. Riconoscere ed accettare i propri limiti
7. Ricercare il meglio
8. Essere coscienti di arricchire il mondo
 

SOLIDARIETA’

Indicatori
- La scuola, nel rispetto della privacy si fa carico di casi particolari legati allo svantaggio economico
- L’educatore marista promuove la solidarietà ogni momento della sua azione educativa con gli alunni e le famiglie
- L’educatore marista “accoglie” gli alunni in situazioni particolari (handicap, disadattamento…)
- La scuola promuove esperienze concrete di solidarietà

Azioni educative

1. Favorire l’iscrizione e la frequenza con rette agevolate…
Contattare personalmente… per verificare la reale situazione
2. Focalizzare la solidarietà all’interno del P.O.F.
Presentare la solidarietà nel colloquio iniziale con le singole famiglie prima di sottoscrivere l’adesione al progetto educativo
Evitare iniziative che non siano alla portata di tutti (gite, feste…)
Promuovere la cura del materiale personale e della scuola
3. Eliminare le “barriere” e favorire l’accettazione del gruppo classe
Coinvolgere la famiglia nel riconoscere ed accettare la situazione reale del figlio
Procedere con unità di intenti per il vero bene dell’alunno
4. Promuovere esperienze di tutoraggio all’interno della classe
Promuovere iniziative di sensibilizzazione (raccolte,…) e di servizio
 

EDUCAZIONE CONDIVISA

Indicatori
- Rispettiamo i ruoli di ogni singolo componente (docenti, non-docenti, genitori, Fratelli)
- Ci conosciamo, ci apprezziamo, ci accettiamo
- Condividiamo e discutiamo i problemi insieme
- Parliamo apertamente dei problemi educativi e formativi con le famiglie
- Lavoriamo uniti per il medesimo scopo
- Ci sentiamo corresponsabili con gli incaricati della pianificazione, animazione, valutazione delle opere
- I laici testimoniano la loro appartenenza al carisma della famiglia marista con il loro vissuto

Azioni educative
1. Fare incontri periodici
2. Condividere il dono dell’amicizia e dell’ascolto
3. Chiarire i problemi e cercare insieme soluzioni adeguate, coinvolgendo personale specializzato
4. Conoscere la pedagogia marista, aggiornarsi costantemente
5. Collaborare attivamente alla programmazione, animazione e valutazione

CHI SONO I GIOVANI OGGI

Un tentativo di cogliere alcune sensibilità giovanili attuali rilevanti per l'educazione
Lavarone, giovedì 29 agosto 2002
Salvatore Currò

I. Momento introduttivo assembleare

L'approccio è nell'ottica educativo-culturale.
La centralità e la ricchezza unica di ogni giovane...
Cinque dimensioni o prospettive di ricerca:

  • 1. L'identità
  • 2. La relazionalità
  • 3. Il rapporto giovani-adulti
  • 4. Il senso dei valori
  • 5. Il senso religioso


II. Lavoro di gruppo su una delle 5 dimensioni

A partire da una scheda e valorizzando l'esperienza personale... in rapporto alla dimensione specifica...
· si raccolgono alcune sensibilità rilevanti per l'educazione
· si coglie il nodo educativo
· realizzando un cartellone

III. Comunicazione in assemblea, dibattito... localizzazione delle sfìde educative

IV.  Sintesi personale

 

Domande per la valutazione dell'incontro

1. Come giudichi le tematiche affrontate? (motivazione - carisma marista - i giovani – la scuola cattolica)
2. Un parere sui lavori di gruppo 
3. Le attività di svago 
4. I diversi momenti dello Spirito 
5. Il “clima” generale della convivenza
6. Il periodo scelto e la durata del corso 
7. Quali aspetti ti sembrano migliorabili? 
8. Ritieni utili altri incontri di questo tipo?

Intevento del fr. Onorino

PER UN CREDO EDUCATIVO MARISTA

Crediamo…
E’ bello trovare educatori che credono che l’educazione è una missione
Crediamo perché Marcellino ha creduto prima di noi
E’ portatore di un nuovo stile educativo.

1) Ciò in cui non credo
Non credo in una scuola che sia solo scuola
Per insegnare il latino a Giovanni, non basta conoscere il latino 
“Vivere con” anche con i colleghi
Educhiamo attraverso la scuola
Con l’insegnamento trasmettiamo una “tonalità” di vita

2) Non credo in una scuola neutra
Se si trattasse solo… Ma il nostro scopo è più alto
Se non siamo capaci di riempire il cuore dei giovani, che adulti siamo?
Insegniamo una materia, ma educhiamo con la vita.
Chiarezza nella proposta educativa e convergenza
Sforziamoci di avere un ideale che ci impedisce di avere una vita piatta

3) Non credo nell’alunno perfetto
E’ proprio vero che le cose sono tanto peggiorate?
La paura di perdere la faccia può limitare la nostra crescita
Abituiamoci pensare in positivo
Non stanchiamoci di “diventare”

4) Non credo in una scuola di soli Fratelli Maristi
Dio lavora nella storia
Andare avanti a tutti i costi non è il massimo
I nostri centri educativi andranno avanti solo se irradiano vita

Conclusione
Un invito a vivere sempre meglio il carisma di Marcellino