GRANDE NEL CERTAMEN
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GRANDE ELIO
al 2° posto
nel podio del latino siculo
CERTAMEN CICERONIANUM - ARPINAS XXXIV
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"Salvete", ci disse Marco Tullio, al nostro arrivo nella città che gli diede i natali, puntando l'indice destro verso i 150 giovani, che provenienti da 13 nazioni del nostro Continente, che si apprestavano a commemorarlo. Cosa è rimasto - ci sarà da chiedersi - dentro ognuno di noi una volta giunti a termine di questa suggestiva avventura? il "labor improbus" della traduzione, direte voi, o piuttosto il vivido ricordo di una passeggiata sul demanio. Senza dubbio alcuno, tutto ciò corrisponde al vero. La città di Arpino ci ha dato quell'unico insegnamento necessario che ognuno di noi in fondo cercava: Respirare.Respirare la cultura classica, riempire i polmoni con il silenzio che ondeggia sulle colline che la circondano, ritrovare a Montecassino, la cultura che ha alimentato l'Europa, è stato principio di vita per ciascuno di noi ... respirare aria di un Continente.
"Latine loqui" diventa il nostro comune denominatore, architrave di un meraviglioso, sebbene poco duraturo, cosmopolitismo: le dodici stelle d'Europa, legate a maglie fitte sotto il profilo della "concinnitas". Custode della cultura, padre di una nuova patria, ti siamo riconoscenti. "Ave atque vale Ciceroni"
Elio Grande (III Liceo Classico)
Quando:
Ven, 30/05/2014
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