I FIORI BELLI DI TAORMINA
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CONSEGNA DI UNA STORIA
Carissimi Ragazzi, E' giunto il momento di consegnare tutto, e idealmente tutto consegneremo a voi, ragazzi dell'ultimo anno di questa scuola, alunni del III Liceo 2015: la vostra storia con noi e la storia di tutti gli altri gruppi che vi hanno preceduto e che hanno condiviso quel messaggio tanto attuale oggi, formare onesti cittadini e buoni cristiani nel rispetto totale della personalità, sapendo bene che un onesto cittadino è già un buon cristiano. Vi affidiamo la memoria della nostra presenza attenta e vigile nell'atto formativo e del nostro essere stati a Taormina educatori chiamati a vivere e condividere un carisma con diverse generazioni di "fanciulli". Adesso a voi spetta il compito di custodire e rimettere in circolazione, in tempi e momenti opportuni, l'eredità che con cuore vi lasciamo: guardando oltre, spargete il profumo delle violette coltivate nel prato taorminese di Marcellino Champagnat. E sulle sue parole, "dovete essere come le violette di bosco, non si vedono ma si sente di esse il profumo", è l'invito oggi ad aprire le porte al fine di portare quel seme fuori ad altri che incontrerete lungo i nuovi sentieri che per voi si apriranno. La nostra lettera siete voi, lettera conosciuta e letta da tante persone, scritta non con l'inchiostro, ma con la testimonianza della vostra vita.
Abbiamo tenuto aperta questa scuola fino all'ultimo possibile; non sarebbe stato giusto e bello chiudere "l'appartamento" in anticipo. Ora si apre un nuovo orizzonte per noi fratelli che andiamo via. Il seme marista, che lasciamo, germoglierà secondo le stagioni e secondo i terreni. le stagioni sono gli anni delle diverse generazioni che qui si sono succedute e i terreni sono le personalità singole che da qui sono passate per formarsi. Sono le persone che fanno la storia di un territorio e voi avete scritto l'ultimo capitolo di questa storia con noi. Grazie della vostra presenza!
Con voi consegniamo il nostro libro marista al territorio di Taormina. Chiunque vorrà, quando vorrà, potrà leggerlo confrontandosi con voi e con gli altri sul vissuto in questa scuola. Non soffermatevi sulle singole vicende. Non tutte hanno ben tradotto i nostri sentimenti e i nostri valori, ma l'insieme sicuramente è artistico: l'esserci stati e l'aver lavorato insieme, con cuore aperto all'ascolto e al dialogo, ha creato opere d'arte da valorizzare...
e siete voi!
Vi consegniamo la chiave per aprire quelle porte che vi faranno entrare in scenari inimmaginabili ... la chiave è un'Ave Maria, come sempre S. Marcellino diceva, è il pensiero alla nostra Buona Madre, in una società frenetica e stanca, per essere messaggio visibile di Dio in opere e parole.
fr. Antonio
Quando:
Sab, 27/06/2015
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