Dalle radici profonde

Dalle radici profonde

20 anni, una bella età per tanti di noi, ma anche per una famiglia, una società, un’iniziativa…

Sono proprio i 20 anni che abbiamo festeggiato venerdì 10 dicembre come anniversario importante per il centro Diurno dell’Albero, a Cesano Maderno.

Una storia bella, lunga e interessante che ha preso il via a inizio secolo, quando nella Comunità marista di Cesano e nel Gruppo della Famiglia Marista, è maturato insieme il desiderio di un “di più” nei confronti dei piccoli, dei bambini. Il gruppo di laici che gravitava intorno alla scuola marista era da tempo impegnato nel sociale; ogni mese si cercava di aiutare alcune famiglie in difficoltà. Si operava per aiutare maggiormente le famiglie con i piccoli a carico, consapevoli della fragilità di queste situazioni. Così dalla consapevolezza si è arrivati al concreto: realizzare un centro diurno per aiutare le famiglie che avevano difficoltà nel gestire i piccoli, non solo per questioni di tempo a disposizione, ma per tante altre necessità che la vita spesso impone come fardello aggiuntivo alla povertà.

C’era un’ottima intesa coi servizi sociali del territorio, con l’intero staff del Comune, molta sintonia e familiarità con chi già operava sul territorio, così è nato il centro, che nel suo percorso ventennale ha vissuto numerosi traslochi per dare una sede adatta a questo impegno.
Dalla scuola media Marco Polo al centro del Seme, dal centro Servizi Comunale fino alla scuola parrocchiale di Binzago… Ma la parte più importante erano ovviamente le persone. E dal 2013 la presenza di Gloria come animatrice e di Delia come Responsabile delle attività ha creato le premesse per un affiatamento sicuro. Il gruppo di bambini della scuola primaria era ormai un gruppo solido, tra i 20 e le 30 presenze giornaliere.

Questo ha spinto anche i Fratelli Maristi, quando si è trattato di cercare una sede più adatta per la Comunità, a guardare oltre le proprie esigenze e a sognare con un pizzico di audacia. L’idea di una casa con capannone era per lo meno bizzarra, dal punto di vista logistico. Ma perfettamente logica sotto il profilo della missione.

Così, dal novembre 2017 L’Albero ha finalmente piantato le sue radici nel capannone limitrofo all’abitazione dei Fratelli. Casa e bottega, si diceva un tempo, un binomio che non stona per niente, in questo caso! Ed è bello che il progetto iniziale, rivolto solo ai bambini della primaria, ora si sia esteso anche ai ragazzi delle medie, con un doposcuola che è comunque segno dell’attenzione a questa fascia di età.

Dall’estate 2021 è subentrata la Fondazione Siamo Mediterraneo come spalla ufficiale di questa attività sociale, visto che la Famiglia Marista continua ancora a dare una mano e una presenza, ma con le forze ridotte che il tempo continua ad assottigliare. Doveroso, in questo caso, il riconoscimento profondo a quanto Delia ha operato in tutti questi anni, e al suo sostegno continuo, anche in questo momento difficile per la sua salute. Non è potuta essere presente, ma tra le foto inviate da Gloria, le telefonate delle amiche e qualche visita di primo mattino per starle un po’ vicino, non è mancata all’appuntamento.

La festa di venerdì sera, dopo un pomeriggio quasi normale di attività coi bambini, ha visto la gradita presenza di tanti “ex-bambini del centro”, qualcuno ormai davvero grande, insieme alle tante famiglie. Matteo Mennini, a nome della Fondazione, ha semplicemente dato il via alla festa, condotta poi da Gloria con il supporto di tutti. Erano presenti anche fr. Giorgio e fr. Roberto, testimoni della prima ora e spesso attivi collaboratori del Centro; ha fatto gli onori di casa fr. Marco, direttore della scuola marista di Cesano ed è intervenuto, a nome dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco, l’assessore Paolo Alberto Vaghi che ha sottolineato la “semplicità straordinaria” di questa presenza con i bambini, ricordandoci che “voi non avete idea di quanto preziosa sia questa esperienza, soprattutto oggi”. Il carisma marista della presenza è davvero la risposta migliore, in chiave preventiva, alle tante derive sociali a cui oggi assistiamo.

E poi, diciamolo, i bambini aspettavano la torta, i pasticcini, qualcosa da sgranocchiare; dopo alcune immagini e filmati di questi ultimi anni del centro, la festa ha preso il via, nella semplicità e serenità di una famiglia davvero allargata.

Ma niente paura, finita la torta si rimette tutto a posto e tutti insieme ci si dà una mano, Gloria con la sua infaticabile mamma, Michela, la “nuova” educatrice (per i maristi è un volto noto), fr. Zeno che poi deve controllare se i condizionatori e le luci fanno il loro dovere… i bambini che provano a rimettere in ordine (!), le mamme e i papà presenti. Perché lunedì si riparte e si continua, i “compleanni” sono le tappe importanti in cui la vita va celebrata ma poi, si riprende con impegno il cammino.

Come si possono fare gli auguri ad un Albero? Ricordando che la parte importante… sta nelle sue radici.

Ecco allora qualche foto del 20° compleanno dell’Albero

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