Sfogliato da
Tag: fratelli

Arrivederci, fr. Cesare

Arrivederci, fr. Cesare

La notizia della morte di fr. Cesare Novelletto è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Nella casa di Carmagnola era l’amministratore previdente, la persona di servizio, il tuttofare che sapeva mettere mano a tutto, dai quadri elettrici al computer, dai gestionali per i rendiconti ai rifornimenti della dispensa.

Era appena tornato da un periodo di vacanze con i parenti, in quel di Roma, quando è successo il triste evento.

Al mattino del 29 luglio, non vedendolo in giro per le consuete faccende, i fratelli hanno cominciato a cercarlo, per poi trovarlo, ormai privo di vita, nella sua camera, semplicemente seduto al suo tavolo.

Una lunga vita di dedizione e di impegno alla missione marista, nella quale ha vissuto per quasi 60 anni, svolgendo il suo apprezzato lavoro di insegnante, soprattutto di matematica e scienze, in vari istituti.

A lungo ha vissuto nella comunità di Roma del San Leone Magno (dal 1969 al1983; poi una breve pausa a Giugliano per tornare a Roma 1986-2010, impegnato non solo nell’insegnamento ma soprattutto nell’amministrazione); quindi una breve pausa in Libano, nella comunità di Champville e successivamente a Carmagnola, dove ha sempre svolto un prezioso lavoro di supporto per i fratelli anziani e per la comunità tutta, scherzando sul fatto di essere proprio lui il “giovincello” della Comunità.

In molti lo ricordiamo col suo fare un po’ burbero ma cordiale, la sigaretta fin troppo presente (“Se il computer è lento e ci mette un sacco a finire i calcoli, chi se ne importa, intanto mi fumo una sigaretta…”), la sua disponibilità nel soddisfare le necessità e i gusti dei fratelli, la capacità di mettere mano un po’ a tutto (c’è chi ricorda ancora i suoi interventi per trasformare un vecchio trattore di fornace in valido strumento per la campagna di Velletri!). Il suo lato generoso e colloquiale si stemperava poi nei momenti belli delle serate a Prato Lauro, magari intorno al fuoco, con la compagnia dei fratelli Roberto (ora Don Roberto) e Attilio.

I funerali si sono svolti domenica 31 luglio, nella cappella della comunità marista di Carmagnola.

Riportiamo l’inizio delle parole che fr. Franco Faggin, superiore della Comunità, ha rivolto ai presenti al momento del funerale.

Venerdì mattina aspettavamo da Cesare la stampa di prescrizioni mediche che il medico di famiglia era solito inviare al suo computer. Non vedendo né le ricette, né Cesare, già a Messa inoltrata, busso alla sua porta… nessuna risposta. Apro… e lo vedo ancora seduto, immobile e sbilanciato su un fianco. Lo chiamo per nome… lo tocco… era già rigido e freddo. In quel preciso momento mi sono sentito coinvolto nel mistero… e, scosso dall’emozione sono ritornato in cappella dove si stava celebrando l’Eucaristia.

Subito dopo la comunione, trasmetto si confratelli, con voce rotta dalla commozione, che Cesare è morto… Il sacerdote celebrante, quasi a superare la difficoltà del momento e la durezza della triste notizia, ha subito intonato un inno di ringraziamento a Dio Padre per la vita di Cesare ormai orientata alla gioia del paradiso.
(è possibile prelevare l’intero documento dal link sottostante(

Arrivederci, fr. Alessandro

Arrivederci, fr. Alessandro

E’ sempre un grande dispiacere comunicare la notizia di un fratello che ci lascia. Fr. Alessandro D’Agostino, che ormai da lungo tempo era malato e bloccato a letto, nella comunità di Carmagnola, è stato ricoverato martedì 14 giugno al Pronto soccorso di Carmagnola per uno scompenso cardiaco; era in codice rosso e purtroppo la situazione si è rapidamente aggravata. Nel pomeriggio di mercoledì 15 è tornato alla casa del Padre. I funerali si svolgeranno a Carmagnola, venerdì mattina, presso la Comunità Marista, alle ore 9.

Sono tanti gli ex-alunni che lo hanno conosciuto nelle diverse comunità in cui ha vissuto, come insegnante, organizzatore dei campi, accompagnatore solerte nelle tante attività che fanno da contorno alla scuola. Un marista impegnato, sempre presente con i giovani, disponibile alla collaborazione con i vari gruppi, le associazioni, l’Azione Cattolica… Lo ricordiamo per la sua semplicità, la sua vicinanza e il suo essere “fratello a servizio di tutti”.

Ecco il foglio che illustra le principali tappe della vita di fr. Alessandro.

Incontro di famiglia

Incontro di famiglia

Nei giorni di sabato 9 e domenica 10 ottobre, un folto gruppo di fratelli maristi italiani si sono incontrati nella sede della Casa Generalizia di Roma Eur. L’occasione di questa assemblea era inserita nella serie di incontri locali che la Provincia Marista Mediterranea (che comprende il sud della Spagna, l’Italia, il Libano e la Siria) sta organizzando in vista del Capitolo Provinciale che si terrà dal 2 gennaio 2022.

I due giorni vissuti insieme, pur con il ritmo serrato degli incontri, delle riflessioni e dello scambio, sono stati per tutti un valido momento di confronto e condivisione: ritrovarsi a tavola, in un clima informale e fraterno, scambiare battute, confrontare la qualità del vino portato in esclusiva dai vari esperti, ricordare i tanti momenti significativi vissuti insieme, rinsaldare i contatti… sono i gesti semplici che costruiscono la comunità.

Negli incontri si è dato ampio spazio allo scambio libero, per condividere temi e situazioni che difficilmente si possono delegare alle mail o alle videoconferenze. Il team che ha diretto l’incontro era formato dal fr. Juan Carlos, attuale provinciale e da fr. Aureliano, che sarà il prossimo provinciale dal mese di gennaio, una occasione importante per conoscere meglio la realtà locale che vivono i fratelli in Italia, con tutte le peculiarità e le caratteristiche di un contesto che è ben diverso da quello spagnolo.

La ricchezza e la bellezza di una fraternità così allargata, che comprende lingue e tradizioni anche molto diverse, deve pertanto fare i conti con le specifiche differenze, che spesso hanno bisogno di tempo e frequentazione assidua per essere assimilate. Per questo siamo sempre più convinti che il respiro internazionale del nostro istituto deve strettamente rapportarsi anche alla dimensione locale.

Le domande di fondo, le preoccupazioni per il futuro, anche delle precise realtà italiane erano ben presenti a tutti quanti; ma abbiamo avuto anche l’occasione di ricordare i fratelli della comunità di Carmagnola, con i loro acciacchi e la loro situazione di anziani e di malati. Le altre 4 comunità, Cesano, Genova, Roma e Giugliano, tutte impegnate sul versante della scuola, erano presenti quasi al completo e c’era persino la rappresentanza di Siracusa, come realtà sociale, per completare il quadro. E naturalmente una grande attenzione ai tanti laici che insieme ai fratelli portano avanti il carisma marista.

Gli slogan dell’ultimo capitolo generale indicavano le line di riflessione: essere fari di speranza per il mondo di oggi, declinando questo impegno nelle sue vari dimensioni, quella comunitaria, così diversa dalle comunità di formazione iniziale di ciascuno, quella della spiritualità, che oggi reclama una crescita personale ancora più profonda di un tempo e quella della solidarietà (ma in questo caso è mancato un po’ il tempo per condividere quanto le diverse scuole e opere sociali stanno portando avanti).

Molto apprezzata e discreta la presenza di fr. Ernesto, il superiore generale, che non si è perso in discorsi o interventi ufficiali, ma è stato vicino a noi nei momenti sereni dello scambio a tavola, in alcune pause, nella messa finale, che ci ha fatto sentire tutti parte di questa famiglia marista così presente, attuale e in movimento, insieme ai tanti maristi di Champagnat che percorrono questa stessa strada.

E per gustare ancora meglio questo momento di assemblea, che ci ha permesso di rivedere i volti, stringere e abbracciare le persone, ecco un album fotografico che raccoglie alcuni di questi momenti di famiglia.

Album fotografico; Assemblea fratelli maristi d’Italia – ottobre 2021