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Autore: Giorgio Banaudi

Tanti auguri, don Lelio

Tanti auguri, don Lelio

Quasi tutti i fratelli maristi d’Italia conoscon la bella figura di don Lelio Sardinopoli, un sacerdote monregalese che ha legato tanti anni del suo apostolato al probandato marista di Mondovì. E anche tanti amici che hanno frequentato la casa di formazione. Dagli anni 50 fino al 1998, quando ha iniziato come vicecappellano, aiutando don Filippi per le celebrazioni e soprattutto le confessioni.

Un appuntamento che per molti è stato significativo e incoraggiante, una persona serena, allegra, accogliente che rendeva l’atmosfera della casa più famiglia.

Per la sua dedizione al carisma marista è stato anche affiliato alla Congregazione, un modo per “tenerlo stretto” e sentirlo ancora più parte della nostra missione. E spesso, quando si passa da Mondovì, ci scappa un salto presso la casa di riposo della “Sacra Famiglia” dove continua il suo apostolato, alla luce dei suoi intrepidi 90 anni e oltre!

La diocesi monregalese ne ha tracciato un rapido profilo in occasione del 70° di ordinazione sacerdotale, celebrato nel santuario di Vicoforte, altro luogo caro alla memoria marista, così come riportato dall’Unione Monregalese.

Da tutti noi, carissimi auguri e grazie per il dono della tua vita, a servizio della chiesa e di tanti fratelli.

Ricordando l’amico Carlo Spagnolli

Ricordando l’amico Carlo Spagnolli

Per molti di noi maristi il nome di Carlo Spagnolli era diventato ormai familiare. Molto amico di fr. Nito e dei fratelli che ruotavano soprattutto d’estate in quel di Lavarone, il dottore Spagnolli, ex-alunno del San Leone Magno, è sempre rimasto un esempio luminoso di come possono germogliare i semi di bene che nella scuola marista si cerca di proporre a tutti gli alunni.

Carlo Spagnolli si è spento il 2 febbraio, dopo una malattia affrontata con lo slancio indomito di chi avrebbe cose più importanti a cui dedicare tempo ed energie. I suoi funerali si sono svolti nel suo Trentino, il 6 febbraio del 2020. Ci piace ricordare il suo impegno missionario, la sua dedizione e in particolare la sua opera per noi più significativa, il Villaggio San Marcellino Champagnat, da lui fondato e portato avanti nello Zimbabwe.

Proprio a proposito del Villaggio San Marcellino, nato sulla scia della canonizzazione del fondatore dei Fratelli Maristi, nel 1999, e appoggiato dall’aiuto di tanti alunni delle scuole mariste italiane, ricordiamo e riproponiamo la presentazione che ne aveva fatto fr. Nito, durante un incontro della Provincia Marista a Guardamar, nel 2008. Siamo grati al Signore del bene seminato e dell’impegno che ha contagiato tante persone con le quali il dottore Spagnolli è venuto a contatto nella sua intensa vita.

Ecco una breve rassegna di siti che ne hanno ricordato la scomparsa.
La pagina dei messaggi di cordoglio per Carlo Spagnolli
La notizia e il video del TG3 del Trentino
Il ricordo sulle pagine di Avvenire

E raduniamo qui alcune foto che ricordano l’impegno e la passione di Carlo Spagnolli.

Fraternamente insieme

Fraternamente insieme

Sabato 18 gennaio e domenica 19, tra le mura della Casa Generalizia, si è celebrato l’incontro “fratelli, laici e giovani maristi” , alla presenza di quasi venticinque partecipanti provenienti da tre scuole differenti (Roma, Giugliano e Genova). È stato un tempo di convivenza e riflessione su temi a noi molto cari: carisma e spiritualità marista.

Questo momento di formazione condivisa, vissuto dai partecipanti, è stato sapientemente guidato con sagge parole e interessanti dinamiche, soprattutto dai due fratelli, Giorgio Diamanti ed Emili Turu (entrambi della comunità del San Leone Magno). Ed è stato un momento intenso, dove tutti ci siamo sentiti parte della stessa famiglia marista, visto che siamo unanimemente concordi sul fatto che ognuno, pur vivendo la “propria” vocazione, la vive come marista di Champagnat.

Una menzione particolare e un riconoscimento va ai giovani presenti, perché, dove noialtri “diversamente giovani” abbiamo timore di andare, loro spesso ci dimostrano, con parole ed esperienze concrete, che bisogna avere il coraggio di osare.

Infine un grazie a Manu Gomez Cid, laico marista di Siviglia, che ci ha presentato il documento “Essere laico marista”, nella sua veste di responsabile del Consiglio di vita Marista.

Globalmente la valutazione di questo incontro è stata positiva e si spera che dall’anno prossimo questi momenti di condivisione e formazione, siano sempre più partecipati e, perché no, anche più frequenti.

a cura di Domenico Vitiello, e … sarà un caso
ma queste righe ci arrivano proprio
nel giorno del suo compleanno. Auguri!

E ovviamente qualche foto della giornata eccola qui