Arrivederci fr. Vasco

Arrivederci fr. Vasco

Da alcune settimane, dopo una caduta avvenuta nel mese di ottobre, fr. Vasco ha dovuto fare spesso la spola con l’ospedale e le sue condizioni erano peggiorate da metà novembre; la triste notizia del suo ritorno alla casa del Padre ci è arrivata questo venerdì 23 novembre. Così fr. Vasco, dopo 96 anni di vita piena e celebrata intensamente, ci lascia, affidandoci a questa stessa Vita che ha sempre diffuso e testimoniato con intensità.

Proprio di fr. Vasco e del suo impegno social, confluito in un testo a stampa che raccoglie le sue numerose riflessioni pubblicate su FB, avevamo parlato alcuni mesi fa (con questo post dwl 12 aprile 2023), durante l’ultima visita al suo amato San Leone Magno.

Scarica e leggi il testo di fr. Vasco: Sto pensando che Dove c’è vita sorge Vita

Queste le prime parole, subito rimbalzate sui social,

Con immenso dispiacere ma con la più sincera gratitudine per aver condiviso con noi il suo cammino, salutiamo il nostro caro Fratel Vasco che ci ha lasciato.
Tante le generazioni di ex alunni, al San Leone Magno ma non solo, che hanno avuto il dono di condividere la gioia che Fratel Vasco metteva nell’essere sempre aperto al prossimo, attento scrutatore delle esigenze concrete di una quotidianità da costruire insieme, facendosi carico egli stesso dei problemi di tutti noi.
Semplicità e limpidezza di un’anima buona, che tanto ha lasciato in tutti noi.
Manifestazione concreta del suo operato sono l’istituzione di Ematos, per la donazione del sangue e l’assistenza dei bisognosi, oggi tutt’ora attivi al San Leone Magno anche grazie agli ex alunni.
Abile professore di scienze naturali, fisica e chimica ha trasmesso l’amore per la materia ai suoi studenti, trovando la sua massima soddisfazione nell’alunno Federico Capasso, candidato al Nobel per la fisica che più volte gli ha mostrato la sua riconoscenza.
Fr Vasco caro… noi continueremo ad essere FORTISSIMI, ma tu continua a guardarci con il tuo sguardo indagatore che, senza parole, ci leggeva dentro.
Nella foto che ricordiamo tutti con piacere, vediamo fratel Vasco nominato dall’ex alunno Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, “eroe della porta accanto” per il particolare impegno e senso civico.
I funerali si sono svolti a Carmagnola il giorno 25 Novembre alle ore 10:00

Ecco le parole che il superiore della comunità, fr. Frano Faggin,
ha rivolto ai presenti per ricordare la vita di fr. Vasco
.

Domenica 26 Novembre alle ore 11
presso la Cappella del San Leone Magno
si terrà una messa in suo ricordo.

La sua vita

Nasce nelle Marche a Loro Piceno (Macerata) il 21 febbraio 1927, di questa sua appartenenza marchigiana era particolarmente fiero, rendendo evidente nella sua vita quel senso di concretezza, forza e decisione tipico di questa terra. Entra in contatto con i Fratelli Maristi prima dello scoppio della 2a guerra mondiale e inizia il suo probandato a Gassino (To) nel mese di novembre del 1938. A San Mauro Torinese vive il periodo del noviziato e la prima professione (15 agosto 1944). Celebra la professione perpetua a Bairo Torre (To) il 15 settembre 1949, mentre già insegnava a Roma, nella antica sede del SLM di Via Montebello. Nella sua formazione iniziale intraprese lo studio delle scienze naturali, presso l’Università di Genova e presto inizia ad insegnare scienze e chimica, i suoi cavalli di battaglia. La sua missione si svolge in diverse comunità, da Genova a Giugliano, ma a partire dal 1963 inizia la sua lunga avventura presso il San Leone Magno di Roma, dove resterà fino al 2011, per continuare poi la sua parabola marista a Giugliano, quindi a Viterbo e come ultima sede a Carmagnola, dove termina la sua vita il 23/11/2023.


Infaticabile e dinamico, la sua crescita umana e religiosa è in costante evoluzione e stimola attivamente i confratelli della Comunità e l’intero ambiente scolastico. Sono gli anni d’oro del San Leone Magno e del dopo Concilio, quando si moltiplicano i fermenti e le novità ed è proprio nel periodo romano e nell’ambiente scolastico che porta i suoi frutti più evidenti. Insegna scienze e religione al liceo, diventa l’animatore delle messe settimanali per i giovani della scuola, dei ritiri in preparazione alla Pasqua e ai momenti forti delle celebrazioni, degli incontri con il gruppo del martedì guidato insieme a don Carlo Molari per l’animazione della messa delle 11 di ogni domenica, un momento forte di aggregazione e di riflessione che ha confermato nella fede tante generazioni di alunni, ex-alunni e cristiani impegnati. La cura delle celebrazioni, la preparazione dei canti, svolta con passione ed effetto trascinante, si univano alla solidarietà e all’impegno sociale: raccolte di alimenti per le famiglie di borgata, visita e aiuto in situazioni problematiche, insieme agli alunni del liceo, per non parlare dei momenti forti del Mercatino Natalizio, una istituzione che prosegue ancora oggi nella scuola del San Leone. Nel 1975 inizia l’esperienza di Ematos, la banca del sangue che 2 volte l’anno coinvolgeva tutto il liceo, gli alunni maggiorenni, i genitori, tanti ex-alunni per quella che diventerà una risorsa sociale importante sul territorio; nel 2016 il presidente della Repubblica, l’ex-alunno Sergio Mattarella lo proclama Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ma nonostante l’età avanzata e terminato l’impegno scolastico fr. Vasco non ammaina le vele, anche negli ultimi anni si dedica alla testimonianza del vangelo utilizzando i nuovi strumenti social e dalla sua pagina Facebook continua a diffondere vita, continuando ad essere punto di riferimento e contatto per molti; il suo ultimo intervento risale a metà ottobre, pochi giorni prima del suo decesso, che avviene a Carmagnola nella mattina del 23/11/23.
Ecco l’elenco delle comunità mariste in cui ha vissuto: Roma-SLM (1947-1950; 1963- 2011), Giugliano (1950-1951; 2011-2015), Ventimiglia (1951-1953), Genova (1953-1955), Villa Serra (1955-1957), Manziana (1957-1963), Viterbo (2015-2017), Carmagnola (2017-2023).

2 pensieri riguardo “Arrivederci fr. Vasco

  1. “Domenica scorsa sono state raccolte…” … e i gessetti colorati cancellati con la manica del maglione… Non c’è niente da fare, comunque sia andato (e stia andando) il mio viaggio, un po’ della sua energia è ancora con me. “Nessuno è neutro di fronte all’altro”.

  2. Non abbiamo conosciuto Fratel Vasco di persona, ma abbiamo avuto l’emozione di raccogliere la sua lunga frequentazione su Facebook, su incarico di Fratel Stefano Divina, per realizzare la pubblicazione “Dove c’è Vita, sorge Vita”. Leggere e rileggere le sue riflessioni, curare la correttezza dell’impaginazione, sistemare i corsivi e i grassetti… ci ha permesso di avvicinarci a Fratel Vasco nella sua grande sensibilità e nella sua profonda cultura, ma soprattutto nella sua Fede sincera e smisurata.
    Siamo grati di aver potuto accompagnare per un tratto questa grande persona, che ci ha ricambiato con l’emozione espressa nelle foto che lo ritraggono con il libro nelle sue mani.

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