Siracusa News #37

Ciao a tutti

Lo scorso anno Papa Francesco apriva il messaggio per la giornata dei migranti con quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere e integrare e ce li ripropone nuovamente nel messaggio di quest’anno. Però in questo momento per noi assumono un sapore particolare. Vi chiederete perché. Ma perché possiamo abbinare ai quattro verbi alcuni nomi e sono i nomi dei ragazzi che sbarcavano ad Augusta quando noi eravamo appena arrivati a Siracusa, che abbiamo incontrato a Casa Freedom, che siamo riusciti ad inserire in gruppi di tirocinio lavorativo e che quasi sicuramente verranno assunti. Per il momento non sono tanti, ma le dita di una mano non sono più sufficienti a contarli. L’ultimo caso è quello di Saliou: la settimana scorsa si è presentato al CIAO un signore dicendo: “Conosco il lavoro che fate e ho fiducia in voi. Ho bisogno di un ragazzo che lavori nel mio ristorante e sono disposto ad assumerlo regolarmente”. Il giorno dopo Saliou era già al lavoro. 

CIAO

Dal 18 gennaio, giorno della sua inaugurazione, il CIAO ha fatto un bel cammino. Il vescovo ci ha chiesto di consegnarli una breve relazione dell’attività svolta in questi primi 5 mesi e noi con un copia-incolla vi riportiamo quanto gli abbiamo scritto nel paragrafo: “Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce”.

  • Il CIAO è aperto da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il sabato dalle 9 alle 13. Durante l’orario di apertura è assicurata la presenza di almeno due persone della comunità.
  • Abbiamo impartito 252 lezioni di italiano a giovani suddivisi in diversi gruppi a seconda del livello e delle capacità. (In concreto il 26 giugno 2019 abbiamo avuto 8 gruppi a cui hanno partecipato 45 persone con 11 insegnati di cui 5 volontari di Siracusa).

In casi specifici siamo riusciti ad organizzare lezioni di matematica e fisica.

Alcuni dei ragazzi che hanno seguito i nostri corsi si sono iscritti come privatisti all’esame di licenza media e proprio in questi giorni hanno ottenuto un risultato positivo.

  • Abbiamo offerto 159 consulenze giuridiche (due pomeriggi la settimana sono a disposizione almeno due avvocati) ed accompagnato molti ragazzi per ottenere i documenti (CF, CI, tessera sanitaria, e ultimamente anche il passaporto accompagnando i ragazzi alle ambasciate dei rispettivi paesi a Milano e a Roma).
  • Nel centro sono disponibili 15 computer. 26 giovani hanno seguito dei corsi regolari e pensiamo di potenziare questo servizio.  Ci sono molte persone che utilizzano liberamente i PC perché il Centro è dotato di WiFi. Per chi frequenta il corso di geometri abbiamo installato il CAD.
  • Le attività di artigianato (oggettistica in legno, confezione di biglietti augurali con carta riciclata, creazione di sciarpe, cappelli e borse in lana, serigrafia, confezione di agende…) ha visto impegnati una trentina di ragazzi/e due volte la settimana in periodi diversi. 
  • Una decina di giovani partecipano settimanalmente ad un corso di danza ed altrettanti a quello di musica.
  • Recentemente abbiamo aperto un’attività di doposcuola a cui aderiscono i figli di immigrati nati in Italia, che nel settore scolastico presentano delle carenze rispetto ai loro compagni italiani in quanto in famiglia parlano solo arabo.
  • Il laboratorio di fotografia e video aveva diverse finalità: far emergere paure e traumi vissuti oggettivandoli con la fotografia. Questa esperienza ci ha portato tra le altre cose ad allestire la mostra fotografica “Verso l’integrazione” nella chiesa di San Cristoforo ad Ortigia dal 10 maggio al 15 giugno. La mostra-esposizione ha avuto un’affluenza di pubblico che ha superato le nostre aspettative. Uno splendido libro di 60 pagine e 5 video in cui i ragazzi raccontano le avventure che hanno vissuto prima di sbarcare ad Augusta testimoniamo la serietà e la bellezza di questo lavoro. 
  • Siamo collegati con varie associazioni che ci hanno dato la possibilità di convogliare diversi ragazzi verso tirocini lavorativi. In questo modo al termine del tirocinio, regolarmente pagato, avranno la possibilità di essere assunti e quindi svolgere un regolare lavoro. Altri sono inseriti in programmi formativi e noi li accompagniamo per sostenerli, nella speranza che in un prossimo futuro possano trovare un posto di lavoro.
  • Abbiamo ospitato 5 gruppi universitari di una quarantina di persone ciascuno, provenienti dagli USA e dal Canada che hanno chiesto di poter conoscere da vicino la realtà delle migrazioni e le attività che noi Maristi svolgiamo. Lo stesso abbiamo fatto quando alcuni parroci, dopo gli incontri che il Vescovo ci ha chiesto di animare con i sacerdoti dei quattro Vicariati, ci hanno chiesto di presentare la problematica in parrocchia. Per i gruppi più numerosi siamo andati nelle rispettive parrocchie, ma quando è stato possibile l’incontro lo abbiamo realizzato al CIAO dove abbiamo anche prospettato la possibilità di una loro fattiva collaborazione.
  • L’ultima iniziativa che ha preso il via un mese fa e che sta già avendo i suoi risultati è un corso di scuola guida impartito da una esperta nel settore, per aiutare i ragazzi a prendere la patente.

Appartamenti

Per effetto del Decreto Sicurezza diversi centri di accoglienza sono stati chiusi in maniera brusca e i ragazzi trasferiti in località lontane od isolate. Molti dei ragazzi che conosciamo da tempo e che hanno intrapreso un percorso di integrazione (frequenza scolastica, tirocini lavorativi, lavoro (anche se non sempre regolare)… un cambio di residenza significherebbe l’interruzione di questo cammino di integrazione. Abbiamo quindi deciso, come Fondazione Marista, di affittare un appartamento per poter alloggiare questi ragazzi a Siracusa per permettere loro di frequentare la scuola, continuare a lavorare o seguire i tirocini a cui già partecipano. Abbiamo elaborato delle norme per selezionare i giovani e redatto un regolamento per coloro che parteciperanno a questa iniziativa. Con loro abbiamo discusso il contenuto che poi hanno sottoscritto. Mario e Ricky, particolarmente incaricati di questo progetto, seguono i ragazzi da vicino: riunioni periodiche, aiuto nel fare le spese, soluzione di problemi…  Il risultato molto positivo di questo esperimento ci ha spinto a prenderne in affitto un secondo. Non pensate però che l’appartamento sia il nido comodo dove i ragazzi soggiornano placidamente. Lo scopo principale è di aiutare i ragazzi a prendere il volo e quindi la prospettiva è quella di offrire loro un alloggio per un periodo di tempo limitato e ogni sei mesi valutare se sussistono le condizioni per proseguire. Non escludiamo per coloro che lavorano una partecipazione o una copertura completa delle spese dell’appartamento. Proprio oggi 5 giovani si insedieranno nel secondo appartamento e incominceranno a sbrogliarsi da soli. Questa ci sembra davvero una bella iniziativa, pensiamo anche ad una vostra possibile collaborazione e vi terremo informati dei futuri sviluppi.

Ringraziamenti

Come sempre ringraziamo il contributo che la CEM ci invia mensilmente. Ma in occasione dell’incontro dei Fratelli della terza età svoltosi a Siracusa abbiamo ricevuto un forte incoraggiamento, ma anche un aiuto economico e di questo desideriamo ringraziare le comunità di Alcantarilla, Algemesi, Alicante, Carmagnola, Cesano, Genova, Granada e Jaen. Last but not least un grazie anche ad Elisa e Diego che in occasione del loro matrimonio ci hanno fatto pervenire non solo i confetti, ma anche la loro solidarietà. 

Gabriel, Mario, Nina, Ono, Ricky e Rosa

Per donazioni: Intesa Sanpaolo – FONDAZIONE ITALIANA DI SOLIDARIETÀ MARISTA CHAMPAGNAT O.N.L.U.S.
IBAN IT70Y0306909606100000163090

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