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Autore: Giorgio Banaudi

Cesano Maderno festeggia i primi 50 anni

Cesano Maderno festeggia i primi 50 anni

I Maristi sono arrivati a Cesano nell’estate del 1966, chiamati dal Parroco e dal Sindaco della cittadina, che avevano pensato di affidare loro la Civica scuola media, con sede presso l’Oratorio don Bosco. Dopo una estate di preparativi e di conoscenza del luogo, il 1 ottobre 1966 iniziava l’avventura marista in terra brianzola.
Così, a distanza di 50 anni, si è pensato di ricordare questo evento per sottolineare come questo percorso, nel tempo, si sia sviluppato e radicato sul territorio. Dalla scuola media è scaturito dopo alcuni anni un gruppo di volontariato, la Famiglia Marista Champagnat, formata da genitori di alunni, che poco alla volta ha ampliato il servizio della scuola. Nel 2000 è iniziata la collaborazione con la parrocchia di Binzago che è sfociata poi nell’affidamento della scuola primaria che un tempo era gestita dalle suore salesiane; infine, nel 2015, la parrocchia ha affidato ai maristi anche la direzione della scuola dell’Infanzia. La presenza educativa marista pertanto offre alle famiglie un percorso quasi completo.

Il 1 ottobre 2016 si è celebrato l’inizio di questo anno di ricorrenze speciali, con un momento di incontro aperto a tutti gli ex-alunni che hanno frequentato la scuola (nell’arco di 50 anni si tratta di oltre 2500 persone); molti i presenti e i volti riconoscenti; tanti i fratelli maristi convenuti, i docenti di un tempo e tanti gli ex-alunni che hanno vissuto questo momento di festa.
Nella presentazione della ricorrenza è stato lanciato anche un progetto condiviso con la Famiglia Marista per la ristrutturazione di un capannone (vicino alla nuova sede della comunità, che dopo 50 anni ha messo radici con l’acquisto di una casa) e destinato ad ospitare il Centro Diurno per bambini della scuola primaria che l’associazione gestisce da oltre 15 anni. Il titolo del progetto è altrettanto significativo: Diamo radici all’albero e si può consultare sul sito dell’Associazione, con l’invito a collaborare fattivamente.

Il convegno dei docenti a Chianciano 2016

Il convegno dei docenti a Chianciano 2016

Anche quest’anno, per riprendere il lavoro del nuovo anno scolastico, un bel numero di docenti delle diverse scuole mariste d’Italia, si è incontrato a Chianciano per il classico convegno di formazione.
I corsi di questo incontro si sono concentrati sulla formazione dei tutor (della primaria e della secondaria), con i formatori Chemi e Paulus, e sulla formazione pastorale in un’ottica di conclusione, con l’esperto D’Andretta.
Al termine dell’incontro, che si è svolto dal 1 al 2 settembre, i membri dei vari CDO delle scuole hanno vissuto una intensa giornata di formazione insieme al dott. Marco Grumo, dell’Univ. Cattolica di Milano, per un refresh sulle strategie gestionali delle nostre scuole.

Un ritiro che ci ha veramente “scossi”

Un ritiro che ci ha veramente “scossi”

24 agosto: le notizie si rincorrono veloci, tra una scossa e le immagini drammatiche del terremoto che ha colpito l’Italia centrale. Nello stesso momento un gruppo di fratelli e laici si stavano dirigendo verso il paesino umbro di Foce di Amelia, a circa 70 km dall’epicentro. Qualcuno si stava persino interrogando se era il caso di iniziare quell’incontro, previsto e atteso da tempo: un ritiro per fratelli e laici maristi, un appuntamento che da diversi anni è tappa fissa di formazione per molti. Si è deciso di iniziare comunque, nonostante qualche defezione. Così il ritiro è iniziato e si è concluso regolarmente, domenica 28 agosto. Il gruppo si è costituito rapidamente ed ha subito iniziato a vivere con forte partecipazione a tutti i momenti proposti dall’equipe di animatori: Antonia, fr. Stefano, tanti altri Circa trenta persone, tra famiglie, bambini, animatori, fratelli, per vivere alcuni giorni all’insegna della misericordia. Era con noi l’esperta Daniela Trogu che ci ha guidato dal mattino, con il risveglio in mezzo alla  natura e poi con dinamiche coinvolgenti, affettuose ed emotivamente intriganti. Forse non si coglieva l’aria tipica del “ritiro”, ma certamente quella forte e intensa della vita di famiglia, una componente forte del nostro essere maristi; per questo c’era spazio per il relax serale (c’era la festa paesana di Foce, con balli, degustazioni, concerti…) e ci siamo lasciati coinvolgere in giorni di vera famiglia, ma anche nella vicinanza ai più sensibili in alcuni momenti di particolare ansia (alcune scosse si sono avvertite in modo significativo, anche di notte, e la residenza, un antico convento del 1500, per qualcuno era fonte di timore).
Perché la misericordia ha senso e si può vivere solo insieme a qualcun altro.