Finita la kermesse del Bonuspesa

Come centro Ciao ci eravamo già impegnati a dare una mano per il bonuspesa di dicembre-gennaio. Si era in zona rossa e ci sembrava una maniera utile di utilizzare il nostro tempo per i cittadini. Così ci è sembrato quasi normale aderire nuovamente alla nuova campagna delle Politiche Sociali di Siracusa. Questa volta però, facendo tesoro dell’esperienza precedente, si è cercata una maggior sinergia con le istituzioni e così, prima dell’avvio di tutta la macchina burocratica, abbiamo avuto un incontro con i responsabili comunali, per concordare meglio il lavoro.

il tavolo di lavoro con l’Ufficio delle Politiche Sociali di Siracusa

A questo tavolo partecipavano diverse associazioni del volontariato cittadino e insieme si è cercata una linea comune per chiarire alcuni aspetti critici e fornire così un valido aiuto sia ai cittadini, aiutandoli nella presentazione delle pratiche, sia al Comune, sollevandolo di numerose richieste e agevolandolo concretamente.

Uno degli aspetti più importanti era quello della comunicazione e della trasparenza e per questo si era persino predisposta una rapida chat di servizio per chiedere ed ottenere rapide informazioni, oltre ad una pagina web di FAQ con le principali domande&risposte che man mano si presentavano.

La presentazione delle domande ha preso il via il giorno 9 aprile e fin dal primo giorno, grazie al meccanismo delle prenotazioni, rese indispensabili per le norme anti-covid e per non intralciare le altre attività del nostro centro, abbiamo avuto un flusso costante di persone. Anche l’ultimo giorno, il 30 aprile, abbiamo completato l’opera senza affanno, ma senza concederci nemmeno troppi momenti di tregua.

Tanti i cittadini italiani, ma numerosi anche gli stranieri, che nel nostro centro sono comunque di casa. Ogni giorno l’appuntamento per il bonuspesa prendeva il via dalle 12 alle 13 e in serata, dalle 18 alle 19. E quasi sempre questi tempi si dilatavano per accogliere le numerose persone che si presentavano, anche senza la prenotazione.

Nei primi giorni avevamo già riempito quasi tutti gli slot disponibili per le domande, fino alla fatidica data del 30 aprile, ma fortunatamente abbiamo ricevuto manforte da altri volontari (grazie Gaetano!) e così pensiamo di aver dato una risposta positiva a tutti quelli che si sono rivolti al nostro centro, senza rimandare nessuno a mani vuote.

Operatori del Caf CGIL di via Piave

Ora che la fase delle domande si è conclusa, possiamo tirare le somme. Come centro abbiamo aiutato a presentare oltre 250 domande; qualche intoppo, qualche domanda doppia e qualche inoltro non più necessario c’è stato, ma nell’insieme non si sono verificati particolari problemi. Il Comune ci ha fatto sapere che in totale sono arrivate circa 4600 domande a livello cittadino e in questi giorni di maggio sono al lavoro ben 13 impiegati per la verifica di ogni singola istanza. La promessa è quella di dare una risposta a tutti; e ci risulta che a qualcuno sia già arrivato anche il contributo, con il meccanismo ormai rodato del messaggino via SMS che comunica l’importo e il PIN da presentare alle casse dei negozi aderenti.

Speriamo di aver così dato un aiuto concreto alle persone e alla nostra città. Un altro spetto positivo da mettere in risalto, soprattutto per le associazioni come la nostra, è stato il contatto con altre realtà impegnate nel sociale, dai “vicini” del CAF Cgil di via Piave agli amici della Caritas, dal Comitato degli Attivisti Siracusani all’Unione per la Difesa dei consumatori. Tante realtà che sanno fare rete in momenti delicati come questo.

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